Tokyo approva il decreto censorio di anime e manga

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  1. pedruto
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    Ragazzi ho trovato questo interessante articolo riguardante l'imminente censura di Anime e Manga su komixjam, leggetelo e ditemi cosa ne pensate. Io la trovo una barbarie!!

    "Mi sono interessato alla vicenda del cosiddetto decreto anti-lolicon (anche se come definizione non è proprio calzante) e così anche voi avete seguito con me tutta la vicenda fino alla protesta delle case editrici di cui vi avevo parlato qualche giorno fa, ma a quanto pare ogni protesta è stata vana visto che siamo giunti alla fine di questa epopea: l’Assemblea metropolitana di Tokyo ha infatti approvato definitivamente questa disegno di riforma.
    Anche se ormai lo saprete benissimo ripeto brevemente di cosa si tratta (per maggiori dettagli vi rimando come al solito all’articolo iniziale): la legge, come è giusto che sia attualmente già prevede limitazioni alla vendita e al noleggio di prodotti “dannosi” a persone di età inferiore ai 18 anni. Si tratta di materiale pornografico, violento o che possa indurre al suicidio e fin qui nulla da eccepire. Questo decreto invece interviene ad ampliare notevolmente il novero di quello che deve essere definito materiale dannoso, introducendo anche l’auto-regolamentazione delle case editrici per quegli anime, manga e altre illustrazioni che ingiustificatamente esagerino o mettano in buona luce determinati atti sessuali o pseudo-sessuali. Nato inizialmente come misura contro la raffigurazione di personaggi minorenni in situazioni “ambigue” per una serie di vicissitudini la riforma ha visto perdere questo riferimento all’età e quindi è divenuta una generica limitazione che mira a ridurre la presenza di qualsiasi tipo di allusione sessuale nei prodotti destinati a tutto il pubblico.

    In particolar modo la legge prevede l’intervento dell’auto-regolamentazione a partire dal primo aprile mentre le restrizioni sulla vendita e noleggio del materiale in questione entreranno in vigore dal primo luglio. Ora che la legge è stata approvata non ci resta che sperare che eventuali regolamenti attuativi della riforma nel rendere più chiaro e specifico il contenuto della legge troppo aleatorio restringa anche la portata di una legge abbastanza devastante per l’editoria.

    Prendiamo il caso degli shonen: con questa legge dovrebbero non solo eliminare qualsiasi tipo di allusione sessuale per non correre il rischio di diventare un prodotto per adulti (contraddicendo dunque la stessa natura di shonen) ma limitare anche violenza o il riferimento a determinate situazioni definite “anti-sociali”. Un esempio pratico per farvi capire che il problema non è solo dei manga hentai oppure ecchi: Naruto. Dovrebbero sparire ogni scena “spinta” come Jiraiya che si eccita per la Tecnica dell’erotismo o Sai e Naruto che alle terme parlano di “piselli”, non solo ma anche lo stesso fatto di mettere in buona luce un personaggio come Sakumo Hatake, che si è suicidato (comportamento anti-sociale) rischierebbero di far diventare il manga come prodotto 18+ e visto che in quella fascia di età non tutti si vanno a comprare ancora shonen in via indiretta questi manga rischiano anche la cancellazione, a patto di non scendere a compromessi ed eliminare ogni scena potenzialmente “pericolosa” (avremo praticamente i manga dei Teletubbies -.-).

    Come se non bastasse poi, si pongono anche questioni più gravi dl punto di vista politico: i termini vaghi e la possibilità di intervento delle autorità nei casi più gravi offre al Governo uno strumento molto duttile per intervenire su quelle opere che non ritenesse opportune, insomma c’è tutto il potenziale per una censura d’altri tempi. Ultimo, ma non meno importante elemento introdotto da questo decreto è l’eccessiva ingerenza dello Stato nella sfera privata dei cittadini decidendo per loro ciò che è buono e ciò che non lo è.

    Quali saranno ora le conseguenze materiali di questo decreto è difficile immaginarlo, stiamo parlando comunque di una legge che è stata approvata dal Governo della Prefettura di Tokyo e non dal governo nazionale. C’è poi da valutare l’azione delle case editrici che se effettivamente terranno duro nella protesta renderanno molto difficile per il governo ignorare il fatto che questo provvedimento è stato voluto praticamente dalla sola classe politica mentre ogni forza sociale sembra averlo bocciato. Noi pur subendo in via indiretta gli effetti di simili decisioni non possiamo fare altro che assistere impotenti e al massimo, parafrasando il commento di Hitchcock allo scorso articolo, consigliamo al governatore di Tokyo e ai suoi uomini di non passare da Akihabara, altrimenti la vedo brutta (“hanno tolto gli hentai agli otaku, ora verranno sventrati ad akihabara” è stato geniale XD).

    Alla prossima, sperando che questo non sia un finale definitivo ma che ulteriori sviluppi addolciscano questa situazione non proprio facile per l’editoria di manga e anime."
     
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  2. andre_95
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    ma nn e possibile! Ke c'è il berlusca ha prima censuralo la mediaset e ora agisce sl giappone... -.- qst e 1 complotto... XD no a parte gli ske, e pessimo! Nn si puo fare un cs dl genere! =(
     
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1 replies since 16/12/2010, 21:29   42 views
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